Ad uno ad uno cadono leggeri e belli i suoi versi.
Timida, abbandona le sue morbide “vesti” sopra cuori affamati di Lei.
Grazie Giorgio per questo momento di
Bellezza.
La similitudine della donna che assomiglia alla pienezza, docile e plasmabile, della poesia. Bellissimi versi che infondono una grande energia poetica.
Sono proprio veri i tuoi versi, per poter godere della poesia bisogna essere in una condizione di calma, di apertura, di disponibilità ad ascoltare, e a voler capire, come quando si parla davvero con una persona. Non la si può leggere come si legge un giornale, o si sfoglia una rivista; è una creatura preziosa, che non vuole altro sguardo su di sè che quello di un amante.
sono dei versi magnifici…
ti lascio una goccia del mio libro che parla di poesia ^_^
POESIA
Figlia del tormento,
t’annidi negli anfratti della mente.
Raggio di luna riflesso
nel fondo dell’ anima, esplodi
come melodia dai toni stonati
sullo spartito della vita.
Dolorosa e dolce liberazione
per il carnefice che lacera
la certezza del certo,
per darti vita .
Ad uno ad uno cadono leggeri e belli i suoi versi.
Timida, abbandona le sue morbide “vesti” sopra cuori affamati di Lei.
Grazie Giorgio per questo momento di
Bellezza.
Un abbraccio
Mistral
La similitudine della donna che assomiglia alla pienezza, docile e plasmabile, della poesia. Bellissimi versi che infondono una grande energia poetica.
Grazie per averli condivisi.
Mehregiah
Stupenda similitudine tra la donna e la poesia…dolcissimi intensi e decisi versi…Bellissimi
Stupenda questa “svogliata poesia”, Giorgio: tra le righe, con stupenda similitudine, sta la donna e la poesia…
Ros
Un passaggio per augurati una buona serata
La poesia come metafora della donna…. Stupendo paragone!
Ciao, Giorgio, un caro saluto
Flavia
Sono proprio veri i tuoi versi, per poter godere della poesia bisogna essere in una condizione di calma, di apertura, di disponibilità ad ascoltare, e a voler capire, come quando si parla davvero con una persona. Non la si può leggere come si legge un giornale, o si sfoglia una rivista; è una creatura preziosa, che non vuole altro sguardo su di sè che quello di un amante.
Davvero originale il tuo pensiero. lo trovo vero e sensibile!
Lucia :)
sono dei versi magnifici…
ti lascio una goccia del mio libro che parla di poesia ^_^
POESIA
Figlia del tormento,
t’annidi negli anfratti della mente.
Raggio di luna riflesso
nel fondo dell’ anima, esplodi
come melodia dai toni stonati
sullo spartito della vita.
Dolorosa e dolce liberazione
per il carnefice che lacera
la certezza del certo,
per darti vita .