Ogni mattina ritorna la luce
ma ogni volta sembra più fievole
lo spettacolo che ancor mi seduce
ora m’appare meno piacevole.
Il pensiero sempre là mi conduce
dov’è nato un evento gradevole
che spirato, d’ogni ardor mi riduce
richiudendo il mio libro di favole.
Con questo sonetto chiudo il mio canto
alla ricerca di un’intima pace
e di silenzio ricamo il mio manto.
Finchè non torna colei che ora tace
in mestizia e da gran dolore affranto
attendo si sciolga il gelo in cui giace.
verdefronda