Tigridia
Ondeggiavano lunghe chiome al vento
aleggiando sopra il capo leggere,
i lumi degli occhi fra ciglia fiere
splendevano vivi in luce d’argento.
I purpurei pomi in pallido viso
davano colore a tanta bellezza
e dal petto esalava fresca brezza
irrorata dal suo dolce sorriso.
Danzavano i passi nelle cadenze,
intrise di grazia e di gentilezza
soavi suonavano le sue movenze.
Divina sembrava la sua fattezza,
e simili ad angelo le apparenze
a celeste regno pareva avvezza.
verdefronda