Al crepuscolo sulla via cammino
pensando ai felici giorni passati
mentre i pioppi del filare vicino
s’allontanano dalla nebbia velati.
L’avvenir giocondo vorrei che fosse
ma fuggono i giorni come il filare
non sogno più donar le rose rosse
ne da lei interessi oso sperare.
Canta uccellino, canta lungo la via
addolcisci se puoi la mia tristezza
solo tu ancor puoi farmi compagnia
mentre m’accoglie un alito di brezza.
verdefronda
Una poesia dove la tristezza diventa palpabile e tocca il cuore. L’augurio è che quell’uccellino canti forte e riesca ad alleviarla
Un abbraccio, Pat
E’ una delicata tristezza come delicato è il tuo cuore.
Buon inizio di settimana, caro Giorgio
Un ripercorrere le proprie emozioni, guardando a ritroso i propri passi…
Stupenda lirica, Giorgio: sai sempre emozionare
Ros
Versi stupendi tristi…che ricordano il passato con una punta di rammarico.
Sereno weekend, Giorgio…
Ros
Una poesia che di sicuro non passa inosservata – piaciuta tantissimo. Splendida anche la stesura. Piaciutissima
Ciao Giorgio
Stai guardando la partita? In casa nostra e nelle altre intorno, si sente la voce della tv, il fischio dell’arbitro, qualche macchina sulla strada e…chissà se ci sarà fra un po’ un boato di tifosi.
Un abbraccio
Un passaggio per un saluto affettuoso…..grazie per il tuo commento sul mio blog
E’ impossibile pensare a un poeta che non sia triste, per lo meno malinconico, ma la malinconia, come nel caso della tua poesia, scaturisce da infinita sensibilità, dal ricordo e rimpianto di quanto di bello sfuma nel cuore e nella vita.
L’ora del ricordo che penetra con dolce malinconia l’anima
Sensibilmente bella
Un abbraccio
Mistral
Ciao Giorgio
la vita è un continuo cambiar di colore e alla sere tutto si spegne
all’apparenza: la luna dona riflessi e l’allodola canta ancora all’alba.
Una poesia dolcissima, un abbraccio e un sorriso Chiara